110 anni fa: la mostra della Medicina Veterinaria Militare a MAPS!

Durante la Prima Guerra mondiale i soldati coinvolti nel conflitto sono stati 74 milioni. Furono affiancati da circa 16 milioni di animali tra cavalli, muli, asini, piccioni, colombi viaggiatori, cani, ma anche maiali, buoi e polli.

Un doppio esercito combattente: l’uno, uomo contro uomo, l’altro a supporto del primo con compiti diversificati ma essenziali come lo spostamento di reparti e materiali, utilizzato per le comunicazioni e per il sostentamento delle truppe. Numeri che necessitarono allora anche di un doppio “corpo” in prima linea: un servizio sanitario e un servizio veterinario.

A questi temi è dedicata la giornata di venerdì 23 maggio dalle ore 9.00 in Sala Agricoltura della Corte benedettina in via Roma 34 a Legnaro. Articolato in due momenti, un convegno dal titolo “Le scienze mediche veterinarie nella Prima Guerra Mondiale” e una mostra “110 anni fa!”, l’appuntamento cade proprio il giorno in cui, nel 1915, l'Italia dichiarò ufficialmente guerra all’Austria-Ungheria, aprendo un lungo fronte sulle Alpi orientali.

«Sin dall’inizio del mio mandato come direttore di Dipartimento di Medicina animale, produzioni e salute ho avuto tra gli obiettivi prioritari la divulgazione dei molteplici ruoli del Medico Veterinario quale operatore di Sanità Pubblica nella società civile così come nella Medicina delle emergenze o delle catastrofi. E proprio nell’alveo di questa narrazione - dice Alessandro Zotti - non può mancare il Corpo Veterinario Militare sia per il glorioso ruolo assolto negli eventi bellici passati sia per quello attuale sempre a servizio della Sanità dell’Esercito Italiano anche nei teatri operativi militari in cui tutt’oggi la nazione è impegnata. Confido che questa giornata di studio, anche grazie all’aiuto della Associazione Italiana di Storia della Medicina Veterinaria e della Mascalcia nonché alla disponibilità del prof. Francesco Quaglio e degli altri collezionisti espositori, contribuisca a mantenere vivo il ricordo del sacrificio dei nostri colleghi di 110 anni fa e renda onore ad una professione che da sempre ha come caratteristica peculiare e distintiva il servizio alla Salute Globale».

Il convegno farà luce sul ruolo di animali, uomini e salute pubblica nella Grande Guerra con gli interventi di Ivo Zoccarato dell’Università di Torino sulle Scuole di medicina veterinaria alla vigilia dell’entrata in guerra, del colonnello Mario Piero Marchisio su “Corpo Veterinario Militare ed Ente Morale Croce Azzurra”, Annamaria Grandis dell’Università di Bologna sull’impatto della Grande Guerra sull’evoluzione delle Scienze veterinarie, dell’onorevole Gianni Mancuso sull’ausilio degli animali agli uomini in armi e del Brigadiere Generale Mario Stefano Peragallo sulla collaborazione tra Servizio sanitario e Servizio veterinario nella Prima Guerra Mondiale. Alle ore 12.30 sarà presentata la mostra “110 anni fa!” allestita grazie a numerosi collezionisti privati con un intervento di Francesco Quaglio, Università di Padova, dal titolo “Animali, uomini e salute pubblica nella I° Guerra Mondiale: il ruolo della Medicina veterinaria”. La mostra sarà fruibile in corrispondenza degli orari di apertura della Corte, nei giorni feriali dalle 8 alle 20 e fino al 6 giugno compreso. Tra i reperti in mostra le divise del Corpo Veterinario Militare, strumenti personali di appartenenti ad entrambi gli eserciti in conflitto e strumenti in dotazione.

Nel corso dell'evento si terrà un breve momento conviviale.
Per riservarsi un posto: https://forms.gle/W1M1tRvTncSr6A738